Quando la legge non è uguale per tutti

Venerdì 10 ottobre è stata pubblicata una circolare Fidal  che sollecitava il rispetto di una regola che per loro è considerata importante, tanto che in un'anno è la seconda volta che la ripetono. Riguarda i cosiddetti "Atleti di elite". Chi sono? 

Gli atleti di elite, per Fidal sono i gioielli di famiglia, da vendere con buon profitto sulle piste e sulle strade d'Italia. La qualifica di atleta di elite, nel nostro mondo si ottiene correndo i 10km sotto i 30’15″ se uomini o i 34’30″ se donne, la mezza rispettivamente in 1h05’30″ o 1h17’00″ o la maratona sotto i 2h18’ se uomini o 2h40’ se donne.

Se raggiungi questi tempi, vieni inserito in una lista che dice che per Fidal sei un bene prezioso, così prezioso che puoi correre solo nelle gare classificate come gare nazionali o internazionali, oppure nella regione dove sei tesserato, così almeno ti alleni. Che differenza c'è tra una gara nazionale e una regionale? La tassa gara, è ovvio. Nelle gare nazionali c'è l'euro ad atleta iscritto e una quota fissa che va da 1000 a 2000 euro, dipende dalla distanza. Se la gara è regionale l'euro ad atleta iscritto e la tassa gara sono a discrezione del comitato regionale.

Stringendo, se vuoi far correre nella tua gara gli atleti di elite, deve essere almeno "nazionale", quindi si parte da 1000 euro per una 10Km, più un euro a iscritto. Un bel pacco di soldi. In Abruzzo una gara che rispetta questa regola è la Corsa di San Martino , del buon Raffaele Traini che ogni anno si svena per questo (poi magari l'euro ad iscritto glie lo evitano), ma lui è uno ligio alle regole. Onestamente lo hanno fatto anche la Notturna Pennese e la Pretuziana, altre gare nazionali su strada sul sito Fidal non ne ho viste. Gli altri a volte fanno i furbi. La sanzione per chi è furbo è di 5000 euro come da articolo 21 delle "norme per l'organizzazione delle manifestazioni ".

Mi fa sorridere la scelta di tempo. Quindici giorni fa si inventano che per decisione divina se hai una tessera Fidal devi correre per forza come Fidal anche se non vuoi, ma questa regola vale solo se l'altra tessera è CSEN perchè altri 15 che erano Libertas e uno che era UISP non li vedono, e pretendono anche di avere ragione.

Venerdì Fidal ricorda che esistono delle regole  e che vanno fatte rispettare. Due giorni dopo, Domenica alla Stralanciano, la prima e la seconda donna, che vincono rispettivamente 250 e 200 euro, e quindi sono ampiamente nel campo di applicazione delle regole Fidal, erano atlete di elite (l'elenco è qui ), non abruzzesi, che non potevano correre in una gara regionale.

Le vogliamo rispettare queste regole, le vostre, quelle vere? Arriverà la multa da 5000 euro? Penso di no. La legge non è uguale per tutti. Poi però mi scrivete pretendendo che ordini alle mie società di rifare i volantini perchè secondo voi gli EPS non possono premiare le categorie. Ma su quale pianeta?

Io intanto mi sono beccato telefonate dal sabato pomeriggio "sono al ritiro pettorali, sono due volte che ci torno, non si vede nessuno". Lo scorso anno la mezza maratona l'avevo seguita io, avranno pensato che ne sapessi qualcosa. La mattina per lo stesso motivo, "ho fatto il fax, mi hanno risposto, dove sono i miei pettorali?" La migliore verso le 12.30 "Fred, scusa ma stai pranzando? Per favore vieni a dare una mano a questi qui che io vorrei andarmene a casa".

Dove fosse il problema con le classifiche l'ho immaginato, non è facile riscontrare i numeri degli organizzatori (1030), con i dati dei chip (634) e con i numeri presi dai giudici. Soprattutto quando ti trovi Rita Mascitti che arriva prima, seconda e terza nella F45 (poi corretta nella classifica sul sito corrilabruzzo, dove però hanno lasciato Lorella Bassani quarta), o Gianluca Luciani 12mo, 13mo e 14mo nella M40. Poi magari qualcuno ha notato che i tempi erano 1'30" più generosi, forse era prevista una compensazione per il caldo. Da controllare ce n'era. E per favore, la prossima volta che iscrivo qualcuno come "CSEN Abruzzo Atletica" non mi cambiate il nome della società con "Abruzzo Atletica" o "libero". Non dimostra finezza o superiorità, ma solo sciatteria.

Poi per la par condicio, anche nella non competitiva ci sono due Nicola Bomba con il pettorale 828 e due Gianluca Sasso con il 936. Andavano così veloce che ce li hanno messi due volte. Poi quanti tra loro hanno veramente corso e quanti erano spettatori o semplicemente iscritti, non so se lo sapremo mai, ma magari a voi piace così, c'è più spazio per la "buona politica".

 

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