In silenzio, qualcosa è cambiato

Nel mese scorso sono state firmate le convenzioni tra Fidal e gli EPS, in realtà già questa sarebbe una notizia, perchè Fidal aveva comunicato unilateralmente che dal primo gennaio sarebbero state carta straccia.

A queste uscite siamo abituati, la domanda era "ma cosa vogliono?". Con la nuova convenzione è arrivata la risposta: soldi.
In soldoni, perdonatemi il gioco di parole, le cose stanno così: Dal primo giugno, chi vorrà partecipare ad una manifestazione Fidal dovrà obbligatoriamente essere tesserato Fidal, le tessere degli EPS non saranno riconosciute. Solo questo?

No, questa era la minaccia, poi qualcuno si è fatto due conti, e si è capito che in molte manifestazioni importanti sarebbero crollati gli incassi, allora da quest'anno la RunCard potrà essere ripetuta negli anni, prima era consentita solo per un anno, e chi ha una tessera di un EPS la paga la metà, 15€.

Quindi in sintesi è spuntata una nuova tassa, chi vuole correre nelle gare Fidal, dal primo giugno avrà un costo aggiuntivo di 15€/anno. Le randellate peggiori sono per gli organizzatori, che dal 2017 dovranno omologare come "nazionali" le gare di maratona e mezza maratona, con un sostanzioso aumento di costi, che verrà prontamente ribaltato sul costo del pettorale.

Consiglio mio, lasciate perdere, ci sono tante gare non-Fidal, a mio avviso le migliori, e se in alcune costose manifestazioni non vi vogliono non ci andate. Chi proprio non resiste, e lo posso capire, non è costretto a cambiare società, come qualche pollo ha già fatto, ma può semplicemente versare la nuova tassa e fare la RunCard. Con quest'ultima non ha diritto a premi, ma diciamolo sinceramente, quali premi?

Molti amici nel fine anno da poco passato mi hanno raccontato di solenni incazzature nelle premazioni dei circuiti, in cui ai bei tempi (quando erano ancora una cosa seria) venivano premiati generosamente, ma quest'anno, indipendentemente dalle insegne Corrilabruzzo che avevano scelto, alcuni anche tutte e due, si sono sentiti truffati avendo ricevuto premi di infima qualità. Il circuito che ricordano era gestito da runner per i runner, nessuno si teneva un soldo per se, (beh forse qualcuno rubacchiava qualcosa, ma era marginale), e il risultato a fine anno si vedeva. Ora non è più così e si vede ugualmente.

Se posso permettermi un consiglio, scegliere dove andare è semplice, se in un posto vi fanno incazzare, fateci una croce e evitatelo per due o tre anni. Ai tempi miei funzionava, funziona ancora adesso. L'importante è ricordarsene ed essere coerenti con le proprie scelte, anche se della coerenza ormai si è perso anche il ricordo.

Nelle nostre gare, è noto a tutti, brutte sorprese non ce ne sono. Purtroppo, conoscendo la buona fede delle parti in causa, penso che nel corso dell'anno le solite rogne e le solite liti, chi vuole correre dovrà metterle in conto.

Per chi ci tiene a sentirsi informato il testo della convenzione 2016 è qui 

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