Pescara Vivicitta 2011 e l'uso consapevole dell'acqua
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- Categoria: Per non dimenticare...
- Creato Domenica, 03 Aprile 2011 21:04
- Scritto da Federico Violante - Lega Atletica UISP
Il tema di questo Vivicittà 2011 era l'uso consapevole dell'acqua. La UISP nazionale in questi giorni mi aveva chiesto cosa stavamo facendo per affrontare questo tema. Ora lo so, abbiamo ridotto drasticamente il consumo di acqua. La prendo con ironia, ma sono molto arrabbiato. Per quel po di notorietà che ho e che nemmeno desidero, quando accadono cose spiacevoli da noi come da altre parti sono bombardato di segnalazioni. Quando poi me le fanno in corsa o al traguardo la cosa è dannatamente seria, se sono anche tante figuriamoci.
Una frase che ho nelle orecchie è "rivoglio i miei sette euro", l'ho sentita abbastanza. Penso che poche persone stressino gli organizzatori quanto noi riguardo la qualità delle gare, che noi non abbiamo mai misurato a numero dei partecipanti, ma come percentuale di soddisfatti. Una delle cose su cui io personalmente sono particolarmente accanito è la disponibilità di ristori in corsa e il comportamento civile degli addetti. Che oggi sarebbe stata una giornata calda era prevedibilissimo, e sabato pomeriggio ho chiamato gli organizzatori chiedendo esplicitamente "non voglio sentire nessuno che sia rimasto senz'acqua" risposta: "stiamo andando al cash and carry". Immagino lo abbiano trovato chiuso.
Il nostro regolamento prevede che ci siano ristori ogni 5km, su una corsa da 12 ce ne volevano due. E' scritto molto chiaramente. Sono rimasto particolarmente deluso, quando oggi chiedendo spiegazioni mi sono sentito rispondere che la colpa era mia, perchè non ho partecipato alle riunioni pregara in cui si sarebbe dichiarato che c'era un unico ristoro al Km 7. E' vero, non ho partecipato, per impegni di lavoro, ma chi ha partecipato mi ha assicurato di non avere mai sentito una simile assurdità. Ancora più assurdo è il criterio comunicatomi per calcolare il consumo di acqua, una bottiglietta ogni tre atleti, un bicchiere a testa. Nemmeno fosse oro. Capisco perchè leggo nei commenti che ad un runner è capitato di vedersi ritirare un bicchiere offerto vedendo che ne aveva uno in mano. Erano contati.
Mi assumo le mie responsabilità come presidente della Lega Atletica, per esserci affidati in un evento per noi importante ad una organizzazione che ragiona in questo modo. Ora lo sappiamo, e se queste sono le risposte che ho avuto, per quanto posso, (perchè la UISP è una democrazia e non una dittatura), sapremo d'ora in poi come regolarci. Se un atleta di interesse nazionale, vincitore di maratone in giro per il mondo, che si cimenta come organizzatore mi dice che deve essere controllato centimetro per centimetro, ok, vedremo di farlo (o di lasciare perdere), anche se ho una idea molto diversa della collaborazione.
Ho chiesto personalmente scusa, per quello che serve, in diretta TV su Rete 8 questo pomeriggio. Se gli organizzatori lo ritengono possono fare lo stesso. Valuteremo anche questo aspetto.
Faccio questa distinzione, doverosa, perchè Enti e Federazioni (UISP e Fidal) sono un organismo di coordinamento e controllo, non degli organizzatori diretti. Le gare dei campionati nazionali e regionali, per intenderci, sono organizzate da società e non da noi direttamente. Noi nella UISP in realtà siamo in prima linea, operativi sul campo anche a pulire la piazza dopo la gara, per cui ci sentiamo più responsabili. Mi sento in colpa, per esempio, nei confronti dell'amico Roberto Pierini (Il Crampo) che all'8° Km è andato a prendersi una bottiglia d'acqua in un bar. Tranquilli è colpa mia, dovevo controllare di più e fidarmi di meno. Vorrà dire che chiederemo di indicarci non solo il percorso, ma anche i ristori, e segnaleremo anche quello.
Da una prima ricognizione il problema dovrebbe avere riguardato "solo" l'ultimo quinto di gara, inteso come gli atleti da 5'25"/Km in avanti, che non sono pochi, oggi circa 150 (casi simili in passato furono molto più estesi). A loro, di nuovo, le mie scuse e quelle della UISP. Per il discorso dei premi/pacco gara, non mi sento di inseguire le critiche. Noi chiediamo di premiare tutti i bambini e di riportare sul volantino premi e pacco gara. Il nostro ruolo finisce lì. Qualcuno lo fa qualcuno no. Inviterei a premiare chi lo fa, partecipando, e di evitare chi fa il furbetto. Dopo un anno o due probabilmente imparerà. Noi invitiamo e inviteremo sempre a scegliere le gare liberamente e secondo coscienza non per il logo sul volantino.
Qui alcuni momenti della manifestazione, belli e brutti insieme. Il resto nei prossimi giorni.
Il fatto di avere dato voce a delle "proteste" nel video (così non si dirà che me le sono inventate) non voglio sia considerato un gesto di aggressione verso Farnese, nonostante alcuni contenuti che io per primo considero inappropriati, ma la risposta ad una esigenza di trasparenza. La manifestazione nel suo complesso è stata soddisfacente pur con alcune cose da rivedere. Sbagliando si impara, fingendo di non vedere i propri errori si perservera. Questo è il messaggio e su questo penso saremo tutti daccordo.
Scarica la classifica in pdf. Una cosa importante: Abbiamo rinvenuto le chiavi di una moto piaggio, sono disponibili presso la sede della UISP di Pescara, chiedendo di Alberto Carulli.