Abruzzesi a Reggio Emilia
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- Creato Mercoledì, 21 Dicembre 2011 13:14
- Scritto da Riccardo Coletti (Fart Sport)
Gli anni passano, ed anche velocemente… ma un anno che sicuramente rimarrà in particolare impresso nella mia vita è proprio questo 2011, ormai giunto al termine. Non accade tutti gli anni che dopo 15 anni ritorni ad essere papà per la seconda volta... una gioia immensa. Per terminare al meglio decisi anche di fare la mia 6a maratona, eh già.. me la sono proprio voluta regalare questa grande soddisfazione.
Anche se l’estate nel campo sportivo non è stata del tutto idilliaca, posso proprio dire che quest’anno è stato ricco di emozioni. Ma vorrei soffermarmi sulla maratona di Reggio Emilia. Tramite amici, di cui uno conosciuto nella maratona di Treviso, mi sono convinto a partecipare, sapendo che questo gruppo di persone potevano essere per me dei compagni adeguati per una bellissima trasferta. L’organizzatore, Guido D’Antonio, della Fit Program (Pescara) è stato un capo di questa iniziativa. Per non dilungarmi troppo voglio soffermarmi sugli aspetti più salienti di questa magnifica esperienza. A partire dal raduno a Pescara, dove già sui nostri visi si notava la voglia di star bene insieme e di divertirci…
Sul pullman oltre a parlare fra di noi, e a scambiare le solite chiacchiere pre-maratona, io ed altri amici abbiamo cercato di fare da supporto per una ragazza (Pina Spinelli) alle prime armi con la maratona, facendola sentire protagonista e più sicura, ma vorrei citare anche un’altra donna: Elga Tieri, la quale ha dimostrato coraggio correndo nonostante un infortunio...
La prima giornata a Reggio è volata: pomeriggio all’expo’ marathon, dove ne abbiamo approfittato per fare delle belle foto-ricordo scattate dal mitico Marcello Casasanta. In serata una magnifica passeggiata fra le fontane luminose ed i mercatini di Natale ed una cena in cui finalmente l’argomento principale non era il podismo.
Abbiamo passato una piacevole serata scherzando fra di noi e scattandoci foto per vedere chi fosse più fotogenico, Franco Schiazza e Marcello Casasanta stranamente hanno aggiudicato a me il mr. Fotogenico..mah..sarà.
La mattina seguente ci siamo tuffati in quello che era il nostro obbiettivo: correre, essere lì e dare il meglio di noi stessi. La maratona, come previsto, era organizzata perfettamente come l’anno precedente, in cui ero presente. Erano presenti ben 3150 podisti, ognuno diverso l’uno dall’altro, ma accomunati tutti da un piccolo-grande sogno: stabilire il proprio record e sentirsi ripagati per tutti i sacrifici fatti. Sono soddisfatto delle scelte tattiche fatte, sia praticamente che mentalmente. Quando la stanchezza si faceva sentire, davanti ai miei occhi apparivano gli occhietti dolci del mio piccolo, ed inevitabilmente la forza mi veniva da dentro.
Ho concluso la mia gara stabilendo inaspettatamente il mio miglior risultato: 3.13, per me è stato un vero e proprio miracolo! Al rientro in albergo non poteva mancare la foto di gruppo, e via che si riparte! Il viaggio di ritorno è stato interrotto dalla sosta in autogrill in cui ci siamo ritrovati tutti, dove a sorpresa Guido D’Antonio e l’amico Andrea Sergente ci hanno fatto rifocillare con dolci e spumante per festeggiare la nostra trasferta. Siamo tornati a casa tutti collezionando nel nostro cuore un’altra magnifica esperienza, che solo chi l’ha vissuta può comprendere quanto sia significativa.
Infine vorrei ringraziare il mio amico Ennio, che nonostante avesse già corso alla maratona di Firenze, appena due settimane prima, è venuto comunque a farmi compagnia.. correndo naturalmente! Grazie.. grazie a tutti coloro che amano questo sport e che lo rendono parte integrante della loro vita.
Riccardo Coletti