Camera test
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- Creato Giovedì, 01 Novembre 2012 10:18
- Scritto da Federico Violante
Equipment test with an old Sony DCR-HC17E camera
HiQ Stream
LoQ Stream
Live sicily
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- Creato Lunedì, 29 Ottobre 2012 10:18
- Scritto da Salvo mandarà
DMBSGW6FHhE
Diretta New York City Marathon 2012
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- Creato Lunedì, 29 Ottobre 2012 10:18
- Scritto da Salvo mandarà
Il 2 luglio vi aspettiamo alla notturna di Scafa
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- Creato Sabato, 18 Giugno 2011 06:21
- Scritto da Maria Palma (Ufficio Stampa Notturna di Scafa)
Si svolgerà all’insegna delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia la quarta edizione della ‘Marcialonga in Notturna Città di Scafa’, il Trofeo Italcementi organizzato dal circolo ‘Free Time’ in collaborazione con la ASD San Paolo Villa Reale, che si correrà a Scafa sabato 2 luglio.
L’evento, inserito nel prestigioso circuito "Corrilabruzzo" gestito con tanta passione in questi anni dalla UISP, inizierà alle 20 con la partenza da piazza Matteotti della gara promozionale giovanile, con bambini e ragazzi. Per gli adulti, invece ci sarà la ‘passeggiata’ di 5 chilometri, per fare una camminata per le vie del paese e attraversare la cementeria, la ‘gara competitiva’ di undici chilometri e quella 'non competitiva' a passo libero sempre sugli 11 km. Alla partenza verrà cantato l’Inno di Mameli per celebrare il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia e l’intero corso I Maggio verrà addobbato con le bandiere tricolori.
Come nello scorso anno – ha aggiunto il circolo Free Time -, ai primi classificati di sesso maschile e femminile residenti in paese, verrà assegnato il trofeo ‘Luigi Sansovini’, in memoria del compianto ex sindaco di Scafa. Ci sarà anche un rimborso spese pari a 150, 100 e 75 euro per i primi tre classificati in assoluto, e ancora pacchi gara garantiti per i primi 400 iscritti alle gare. Alla partenza verranno effettuati massaggi gratuiti pre-gara a cura del Centro Fisioterapico Olimpia e verrà garantita l’assistenza sanitaria a tutti gli atleti dal personale della Misericordia di Scafa.
Ai cittadini – hanno ancora ricordato gli organizzatori dell’evento – rivolgiamo ovviamente il nostro invito a partecipare, a correre, ad applaudire gli atleti, a trascorrere una serata all’insegna dello sport e della sana competizione.
Yes we talk. Yes we draw. Yes we run.
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- Creato Venerdì, 03 Giugno 2011 17:23
- Scritto da Super User
Yes we talk. Yes we draw. Yes we run.
Più che una semplice corsa podistica – peraltro di grande valenza perché riservata esclusivamente alle categorie giovanili – quello dell'associazione sportiva dilettantistica “Let's run
for solidarity” è un vero progetto che tende a coinvolgere i ragazzi in molteplici forme. Per culminare ovviamente con la massima espressione sportiva rappresentata dalla corsa.
“Yes we run” è fissata per sabato 4 giugno (inizio ore 15) nel percorso vita dell'Università di Chieti. Distanze tra i 100 metri e i 1500 metri in base alle fasce di età, che arrivano alla categoria massima dei 14-15 anni.
A questo appuntamento ci si arriva dopo gli altri due step, precedenti, cioè il “talk” e il “draw”. “Yes we talk” si è concretizzato in un convegno-incontro al quale hanno partecipato circa 400 ragazzi delle scuole medie, in cui esperti dell'università di Chieti-Pescara hanno cercato di
sensibilizzarli a uno stile di vita e alimentare corretto, nell'ambito della pratica sportiva.
“Yes we draw” è invece un concorso di tecnica grafica aperto agli studenti, i quali vi prendono
parte attraverso il disegno di un'opera che dà luogo a una premiazione proprio all'interno della
corsa di sabato 4 giugno.
Provare per credere, questa idea di “Let's run for solidarity” è tanto innovativa nei modi in cui
viene presentata, tanto antica per quelli che sono i veri valori dello sport, concetti notori che
ricordare ai più smemorati, non può far che bene!
Piccola Storia di una grande maratona
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- Creato Martedì, 31 Maggio 2011 18:13
- Scritto da Giovanna Sciorilli (Il Crampo)
Il 20 marzo 2011 si è svolta la 17a edizione della Maratona di Roma,l'evento sportivo italiano con il maggior numero di partecipanti. E i numeri sono veramente alti:12.596 gli atleti che hanno tagliato il traguardo,stabilendo un nuovo record di "arrivati"(il precedente risaliva al 2007);
in 100.000 hanno partecipato alla non-competitiva di 4 km, la cosiddetta RomaFun;circa 500 amici a "4 zampe" invece hanno preso parte alla prima edizione della Stracanina.
Tanti gli abruzzesi che si sono dati appuntamento nella capitale e tra questi c'ero anch'io, al seguito del coach Antonino Appugliese (Il Crampo),tour-leader di un autobus di 24 amici podisti appartenenti a varie società:Il Crampo, Tocco Runners, Fart Sport Francavilla, Runners Fontegrande Ortona, Atletica Fossacesia, Runners Chieti.
Tutti entusiasti ed ansiosi di correre, anche chi come me era alla prima esperienza con la maratona. Ed è così che durante il viaggio d'andata Coach Antonino ci invita a pronosticare proprio il nostro ordine di arrivo alla gara, dando vita ad un simpatico gioco che ha permesso di conoscerci meglio e divertirci.Tre buoni spesa, del valore complessivo di 100 euro, sono stati i premi messi in palio da Antonino per i vincitori di questa maxi schedina, spendibili presso il negozio Running Point di Lanciano di cui è titolare.
Più volte ho sentito definire quella di Roma come la "signora" o "regina"delle maratone e credo sia veramente così. Ai piedi del Colosseo, luogo della partenza, uno sciame di corridori di ogni età, sesso e lingua prende il suo posto. Credo che Roma sia anche la maratona più multietnica del mondo assieme a quella newyorkese. Guidata da Antonino, entro nel cancello e mi sento un piccola gladiatrice pronta a compiere la sua impresa. Mi guardo intorno e sono circondata dal mondo. Alle mie spalle un fiume umano di cui l'occhio non scorge la fine. Dal mio animo scompare ogni timore e cresce la felicità di occupare quello spazio, l'entusiasmo di esserci.
Vari elicotteri ronzano su di noi ad immortalare questo grandioso evento. E finalmente si parte. Saluto Antonino che essendo più veloce di me è costretto a lasciarmi, ma prima mi promette di apettarmi all'arrivo. Inizia la mia corsa, senza tempi stabiliti, con il solo obiettivo di arrivare.
Immenso il tifo e grande il sostegno degli spettatori al di là delle transenne. Quando il primo atleta,il keniano Chumba, taglia vittorioso il traguardo in 2h 8' e 44'' io sono intorno al 18° km. Sorrido perchè tutto va bene e perchè il paesaggio, quello di una Roma antica e moderna, ruba tutta la mia attenzione. Il mio passaggio davanti la basilica di S.Pietro avviene proprio mentre Papa Ratzinger benedice i fedeli e il mio sorriso si fa più grande.
Corro la mia prima maratona senza amici o conoscenti al mio fianco, ma non sono mai sola: rientro in un flusso indistinto di persone che corre e cammina. Dopo 5h, 24 minuti e una manciata di secondi giungo alla fine del percorso. Il cuore scoppia di gioia e il viso è inondato dalle lacrime. Come promesso Antonino è lì ad aspettarmi: ci abbracciamo, lui si congratula con me ed io con lui. Questa è la piccola storia di una grande maratona....
Maratona di Treviso 2011
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- Creato Lunedì, 25 Aprile 2011 10:23
- Scritto da Iacopo D'Amico (Fidas)
Proseguendo in direzione di Conegliano, il serpentone dei maratoneti incontra il terzo dei nove Comuni toccati nella lunga marcia verso il capoluogo: San Vendemiano, un paese di origine agricola diventato importante polo a carattere industriale. Segue l'ingresso a Conegliano, ridente cittadina, diventata famosa per la produzione di vino e grappa (l'istituto agrario, fondato nel 1877, è il piú antico d'Italia), oltre che per essere legata al nome del pittore Giovan Battista Cima, che proprio dall'ameno paesaggio locale ha tratto la prima fonte di ispirazione per la sua arte.
Lasciato il centro di Conegliano, gli atleti s'immettono sulla statale 13 Pontebbana e, sfiorando, altri importanti poli produttivi, giungono a Susegana, centro agricolo e industriale, sorto alla base del grandioso complesso architettonico costituito dal castello di San Salvatore. Proprio nel comune di Susegana, lasciandosi alla spalle una verdeggiante corona di colline, un tempo feudo della potente famiglia dei Collalto, è collocato il passaggio a metà gara.
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