CSEN Abruzzo

Martinsicuro - Scrive Luigi Chiodi

Innazitutto Buona Pasqua, poi se posso permettermi vorrei chiedere scusa a tutti i partecipanti alla maratona di Martinsicuro e dare alcune notizie sull'evento di Martinsicuro.

Vorrei, in particolare, precisare quanto segue:

  1. Il percorso della maratona è reale perchè gli atleti hanno percorso i 1.700 metri del giro iniziale al termine, cosa impossibile per la mezza maratona e la 10 km, visto l'alto numero di partecipanti i quali avrebbero creato disguidi all'arrivo.

  2. La partenza è stata data da qualche irresponsabile il quale non ha verificato la presenza della scorta in testa alla gara con il risultato del mancato mini giro iniziale. Il tappeto di arrivo quando sarebbero passati gli atleti per percorrere il giro di km.1,700 doveva essere spento quindi ininfluente, pertanto il mancato passaggio non ha pregiudicato il lavoro dei cronometristi.

  3. Le classifiche sono arrivate in ritardo perchè gli addetti della società incaricata non sono stati in grado di gestire il sistema visto che hanno candidamente ammesso di non avere il collegamento con tappeti di controllo che sono stati posizionati ai punti estremi del percorso, con i quali i tecnici della SDAM per un loro errore di valutazione non erano in grado di interfacciarsi, e quindi sono stati impossibilitati ad acquisire di volta in volta i passagi degli atleti. Questo errore li ha portati a dover aspettare il termine della gara, ritirare i modem esterni, collegarli al modem centrale e riversare tutti i dati in modo da avere la classifica di arrivo: Per questo motivo hanno dovuto attendere il termine dei passaggi per acquisire i dati esterni. Se  poi ci sono state delle iscrizioni errate con scambio di sesso di atleti la colpa non è certo dell'organizzazione la quale si è limitata solo a consegnare le iscrizioni gestite totalmente dalla società esterna incaricata di curare tutto il sistema informatico.Sempre per quanto riguarda le iscrizioni i tecnici della SDAM hanno accusato gli atleti di essersi scambiati il pettorale, facendo passare i nostri atleti per confusionari. Questo non ci fa certo piacere.

  4. Vorrei ricordare a tutti che il sottoscritto organizza manifestazioni da oltre 30 anni e sa bene cosa fare in simili circostanze, ma quando ci sono elementi esterni che creano disguidi vorre veder chi è capace di rimediare meglio di come stiamo facendo noi.

Per quanto concerne le premiazioni, in occasione del Vivicittà di Pescara gli organizzatori, con classifiche alla mano consegneranno a chi non lo ha ricevuto il premio di categoria relativo.

Grazie per l'attenzione.Luigi Chiodi

Bugnara, Qualche Giorno Dopo

 Si è disputata domenica tra molte polemiche, la seconda prova del circuito Corrilabruzzo a Bugnara. La gara era valida come prima prova del Campionato Regionale UISP di corsa su strada. 

La FIDAL aveva scritto a Organizzatori, Comune e Coni dichiarando che gli organizzatori non avevano i requisiti sportivi per gestire la manifestazione, la UISP si è immediatamente attivata, su loro richiesta, per dimostrare che i requisiti c'erano. Quello che la Fidal alla fine ha ottenuto è stato di penalizzare un po dei suoi atleti, ma è ovvio che non fosse il risultato che si attendeva.

Queste, in due parole, le ragioni del caso e del clamore, spiegate nel dettaglio in altra sede. Il resto è contorno. Se qualcuno si chiede se sono problemi nati improvvisamente solo da noi, lo invito a sfogliare Podisti.net  , ad esempio in questo articolo  , suppongo ad opera del collega giudice Ivan, o qui su PodistiDoc.it  , articolo di Marco Cascone. Ma ce ne sono tanti.

A nostro avviso, le società UISP possono tranquillamente organizzare una gara valida per i Campionati UISP, e questo vale per tutti gli altri Enti riconosciuti dal Coni. Compreso l'ASI che pare che sia l'Ente che organizzerà la gara dell'11 Aprile all'Aquila, purtroppo nello stesso giorno del Vivicittà. L'unica differenza è che quella gara non vale per un campionato ASI, ma a noi questo non da fastidio (e scommettiamo nemmeno alla FIDAL), c'è posto per tutti. Speriamo che questi "incidenti" non si ripetano più.

 Come sottolineato dagli organizzatori si è ripetuto il "miracolo di San Giuseppe",  tre giorni prima c'era la neve, domenica era una bellissima giornata. Molto buona la partecipazione di atleti e pubblico, nonostante le ipotesi di boicottaggio,  la concomitanza  dei Campionati Italiani FIDAL a Capua dove sono andati due autobus dei Runners Chieti, e una importante mezza maratona a Civitanova Marche. Pare che anche quest'anno il ristoro, aperto a tutti, si sia dimostrato all'altezza della sua fama. Io putroppo, pur essendoci, l'ho visto solo nel video.

La gara è stata vinta da Mohamed Alì Qattam (AICS Roma) marocchino residente in quel di Celano, davanti a Francesco Marchetti (Farnese Vini) e Domenico Barbierato (La Sorgente).

Tra le donne la prima al traguardo è stata Elisa Gabrielli (Val Tavo), seguita da Fiorella Stracco (Runners Sulmona) e Chiara Capodicasa (Tocco Runners).

Nelle posizioni di eccellenza maschili, Walter Pinardi e Antonello De Paolis (GS Marsica), Sabatino Grande (Fart Sport), Daniele Cuzzupoli (Atl. Gran Sasso), Gabriele Santilli (Atl. Pratola), Umberto Di Credico (Vini Citra), Antonio Pecce (GS Marsica), Diego Canacci (Proget Ultman), Gianluca Luciani e Roberto Grande (Fart Sport),  Pasqualino Del Papa (Il Crampo), Cesare Mariani (Libertas Rapino), Luis Carducci (GAP Pratola).

Tra le donne, la quarta è stata Enia Acconcia (Runners Sulmona), poi Paola Antonelli (Runners Club dei Marsi), Lorella Bassani (Bersaglieri), Barbara Rizio (Tocco Runners), Maria Concetta Masciarelli e Antonia Biasone (Fart Sport), Marianna Palombizio (GAP Pratola), Milva Colangeli (Podisti Pennesi), Daniela Tiozzo (Lido Delle Rose), Eleonora Chiodi (Pod. Adriatico), Lorella Buzzelli (Fidas) e Gabriella Camarra (Tocco Runners).

Scarica la classifica in pdf  .  Vi raccomandiamo anche di partecipare al  sondaggio, se vi fa piacere.
Qui ci sono le foto  di Clara e Antonella, all'interno, (link "leggi tutto") altre foto e il video della gara.

Leggi tutto...

Bugnara - Non diciamo bugie !

(Le classifiche sono nel box a destra sotto il volantino, chi usa i commenti non faccia il copia-e-incolla da word perchè utilizza dei caratteri speciali che impediscono la visualizzazione dei commenti quando sono presenti  lettere accentate, apostrofi, e virgolette. Semmai usate "blocco note", ma meglio ancora il riquadro apposito)

Sul sito del Comitato Regionale Fidal  Abruzzo, indicatoci da un commento, è comparso un articolo di un "Anonimo" dirigente Fidal, riguardante la gara di Bugnara.

Nonostante sia decisamente noto chi siede alla Lega Atletica UISP, e dietro i siti AbruzzoGare e Corrilabruzzo (anche se il nostro è un po più complesso e meno legato e me), io e Francesco Di Crescenzo questa mattina, visto il montare della polemica, abbiamo scelto di metterci esplicitamente il nome e la faccia. Chi ci conosce, Francesco più di me, sa quanto noi vogliamo danneggiare atleti e organizzatori, o se piuttosto ci sforziamo di aiutarli in ogni modo.

Qualcuno, guardandoci in faccia, può veramente pensare che abbiamo voluto noi tutto questo ?

Tuttora è possibile inserire commenti senza essere registrati, trincerarsi dietro l'anonimato o nomi di fantasia, chi vuole trarre le sue conclusioni lo faccia. Io posso tranquillamente tornare a correre da solo sul lungomare di Fossacesia, come qualcuno mi ha consigliato più in basso. Mi rilasserei molto di più. E le persone che ho più vicino sanno che la tentazione ce l'ho da un pezzo.

Il link esatto è questo http://www.fidalabruzzo.org/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=50&forum=2

Il copia-e-incolla di solito è una cosa riprovevole, ma in questo caso è indispensabile per smontare punto per punto, le accuse di qualcuno che a Bugnara non è nemmeno venuto, altrimenti non scriverebbe quello che ha scritto, dimostrando anche di non conoscere nemmeno i suoi regolamenti.
Il post inizia con:
"La gara di Bugnara
volutamente ci permettiamo di intervenire, SOLO dopo che la gara di Bugnara si è svolta e con l’occasione ci preme precisare: da parte della Fidal non vi è stata nessuna disposizione di divieto nei confronti dei propri tesserati a poter partecipare alla gara di Bugnara, c’è stata una comunicazione del Presidente Domenico Narcisi, agli organizzatori che può essere anche “strumentalizzata” ma che CERTAMENTE NON PENALIZZA I PODISTI.

Riteniamo, di aver confermato e dimostrato la volontà di non ostacolare in nessun modo gli organizzatori e di conseguenza voi podisti, per la buona riuscita della manifestazione di Bugnara, evitando qualsiasi tipo di dimostranza, come è accaduto in altre Regioni.
"

Ok, se è così, allora possiamo mostrare il fax che avete inviato agli organizzatori, al comune e al CONI ?
Il presidente del C.R. Fidal Domenico Narcisi ci ha detto di no, più volte. Come mai ?
I podisti che volevano, oggi hanno potuto vederlo, giudicheranno loro.
Siate sportivi, autorizzateci a pubblicarla, così giudicheranno tutti.
Inviare un fax di quel tono al comune a nostro avviso non indica la volontà di penalizzare gli atleti FIDAL, chi ha detto questo ? Indica piuttosto il desiderio di impedire che la gara si svolga. Non doveva correre nessuno. La penalizzazione per gli atleti FIDAL è stato il risultato di una azione contro tutti indistintamente.
Nelle diverse riunioni abbiamo invitato la FIDAL a dichiarare in forma scritta il suo nullaosta alla partecipazione dei suoi atleti, nonostante non fosse prevista dai regolamenti, (è per questo e a causa del precedente fax che lo chiedevamo). Una scucitura regolamentare si sarebbe potuta trovare.
Andava bene anche un "accordo segreto", un patto tra gentiluomini che sarebbe rimasto riservato, se ammettere un errore era così scomodo o imbarazzante. La continuazione dell'attacco dimostra che facevamo bene ad essere diffidenti.
poi l'articolo continua:
"L’unico e vero dato certo di questa vicenda è: che ai tesserati Fidal, per poter partecipare alla gara di Bugnara è stata chiesta la somma di € 8,00 per la tessera di un ente di promozione valida fino al 31 agosto, (questo non era riportato dagli inviti ricevuti dalle Società affiliate alla Fidal) ovviamente ogni podista ha operato una scelta in piena autonomia e questo accadrà anche dal 1° settembre dove ogni podista sarà chiamato a versare altre € 8,00."
A Bugnara, questa mattina, iscrizione e tessera per gli atleti FIDAL che lo richiedevano, erano in offerta al costo di 10€ (5€ di iscrizione alla gara e 5€ per la tessera). La differenza, di 3 euro è a spese del comitato regionale UISP e voleva essere un modo per venire incontro ai podisti non nostri. Inoltre Il tesseramento non era obbligatorio,si poteva partecipare alla passeggiata non competitiva, e questo lo abbiamo detto chiaramente.
ll costo di 5 euro non era casuale, ma veniva dalla equiparazione al cartellino giornaliero FIDAL che appunto è giornaliero, (il nostro è a tutto il 31 agosto, senza contare le differenze di copertura assicurativa) oltre che dalla esigenza di velocizzare le operazioni di pagamento. Il 1° settembre poi non è obbligatorio rinnovare la tessera, chi ha mai detto questo? La rinnoverà, ma solo se lo desidera.
E' ovvio che non fosse riportata sugli inviti, nessuno avrebbe mai potuto immaginare che il comitato regionale FIDAL negasse il diritto degli organizzatori a far disputare la manifestazione. Sono otto anni che gli organizzatori mandano gli inviti A TUTTI, cosa è cambiato quest'anno, tranne il vostro atteggiamento?

 

Terzo punto, che chiarisce quanto il dirigente in questione conosce i suoi regolamenti:
"Comunque, pensavamo che dopo aver pagato la quota di € 8,00 per la tessera, gli organizzatori e i Dirigenti dell’ente di promozione avrebbero fatto in modo di far risparmiare a tutti i partecipanti la tassa di iscrizione alla gara, come specificato nei giorni scorsi sul sito del corrilabruzzo “L’UISP può organizzare manifestazioni competitive-agonistiche riservate solo ai propri tesserati (Campionati Provinciali, Regionali e Nazionali degli Enti). In questo caso non è previsto il pagamento di alcuna tassa gara ed è consentita la partecipazione di tesserati FIDAL esclusivamente nel caso del tesseramento degli stessi anche per l’UISP”. "
A parte il fatto che la quota di 8 € in realtà era di 5 €, ma sparare nel mucchio è facile, la tassa gara a cui si riferisce il regolamento è quella dovuta dagli organizzatori alla FIDAL, per l'omologazione. Ed è per quello che gli atleti FIDAL non possono partecipare, oltre al fatto che non sono assicurati, anche se quest'ultimo è un problema degli organizzatori che spesso non lo sanno.
La quota di iscrizione non c'entra nulla e non va alla UISP, va agli organizzatori.
Da quando nelle gare FIDAL le iscrizioni sono gratuite?
Per finire:
"L’esenzione della tassa di partecipazione a una gara di Campionato non è avvenuta a Bugnara e non è avvenuto in tutte quelle gare valide per Campionati dell’ente di promozione, addirittura abbiamo appreso che a Bugnara gara valida per prova del Campionato Regionale U.I.S.P. tutti i concorrenti (anche quelli con il doppio tesseramento Fidal-UISP), compreso i bambini, hanno pagato la tassa di iscrizione € 5,00. "
La tassa gara va alla FIDAL, la tassa di partecipazione non sappiamo cosa sia, forse sarà la famosa tassa di 1€ ad atleta arrivato? Va alla FIDAL anche quella. Non è sicuramente una iniziativa nostra, ho idea che vi confondiate un po. Se non lo sapete vi ricordo che nelle gare nazionali e internazionali è OBBLIGATORIA, in quelle regionali e provinciali FACOLTATIVA, decide il comitato regionale di riferimento.

Oggi a Bugnara, chi aveva una tessera UISP valida, grandi o piccini, ha pagato 4 euro. Lo sa ad esempio Fiorella Stracco (Runners Sulmona), felicemente seconda assoluta, che non sapeva nemmeno di essere già tesserata UISP. E gli altri atleti che avevano già il doppio tesseramento lo sanno benissimo, chiedeteglielo. Parlate anche con loro ogni tanto.
Nelle nostre gare di Campionato Regionale i nostri tesserati normalmente pagano un euro in meno, e quest'anno sono sette gare. Con una tessera pagata oggi 5 euro (e solo oggi per i motivi eccezionali ben noti) se ne risparmiano fino a 6. Un altro attacco completamente fuori luogo.
Se qualcuno non lo sa, nel regolamento del  "Corrilabruzzo", circuito che sembrate odiare così tanto ma chiedete di voler gestire, da anni c'è un vincolo a rispettare una quota massima di iscrizione di 5€, salvo deroghe giustificate solo da pacchi gara di notevole valore o gare particolari. Quelle UISP non la superano mai e possibilmente si tengono al di sotto (a Pineto domenica scorsa l'iscrizione era di 3€).
Se nel Corrilabruzzo siamo davvero così detestabili, perchè le società FIDAL ci chiedono di iscrivere le loro gare? Va bene, se questo è il clima, per quest'anno non ne accetteremo altre oltre a quelle già iscritte, mantenendo gli impegni già presi, e nel 2011 probabilmente rinunceremo a qualcuna. Ce lo chiede anche la nostra direzione nazionale a dire il vero in modo anche più drastico. Abbiamo sempre difeso l'indipendenza e l'equidistanza del Corrilabruzzo, ma ora non è più possibile.
Probabilmente era quello che si è voluto ottenere, ma ne sarà valsa la pena?
Riguardo la chiusura:
"Non vogliamo aggiungere dell’altro, perché tutto ciò che non riguarda il podista, riteniamo che debba essere discusso nelle sedi opportune.

Un Dirigente
Fidal Abruzzo
"

nemmeno noi non abbiamo da aggiungere altro. Da discutere ci sara, ma con questi toni e con questi modi sarà difficile, e non per colpa nostra. Una gran bella figura, ora anche doppia, non c'è che dire.

Invitiamo l'intero mondo del podismo amatoriale a riflettere usando il proprio cervello diffidando di chi utilizza questi argomenti in un modo così scorretto. In FIDAL ci sono tante brave persone, ma anche qualcuno meno bravo. Poi con le scarpe ai piedi siamo tutti podisti, non ci servono i "partiti", questo alla UISP lo abbiamo capito da anni.

Nota di Federico Violante: Mi scuso con il presidente di OPOA Trasacco, per essere stato un po brusco al telefono, penso però che quando me lo hanno passato al telefono non gli hanno detto che ero al computer a prendere le iscrizioni alla gara con decine di persone in fila. (I presidenti di lega nella UISP si fanno "il mazzo" come i comuni mortali per aiutare le nostre società), Poi ci siamo chiariti con i suoi atleti che hanno scelto di non partecipare e mi sembra che abbiano capito.

Bugnara - 14/03/2010

La gara di Bugnara del 14 Marzo, prima prova del Campionato Regionale UISP di corsa su strada,  si svolgerà regolarmente e sarà valida per il circuito Corrilabruzzo. In seguito ad un reclamo presentato dal Comitato Regionale FIDAL Abruzzo, gli atleti FIDAL non tesserati con la UISP non potranno partecipare, ai sensi del punto 3.2 della convenzione nazionale UISP/FIDAL.

Gli atleti tesserati con altri enti di promozione, se non tesserati FIDAL, possono partecipare, presentando il certificato medico, o l'iscrizione della società. Chiediamo gentilmente di iscriversi per tempo, per ridurre al minimo i possibili disagi. La partenza della gara non può essere ritardata per motivi legati all'utilizzo delle strade.

Riteniamo che se la Fidal  non vuole che i suoi tesserati partecipino alle nostre gare dovrebbe rivolgersi direttamente a a loro piuttosto che creare complicazioni a tutti gli altri attori del podismo abruzzese, siano atleti o organizzatori. Al momento putroppo le cose vanno così, ma non può essere considerata una scelta nostra. Ognuno si assuma la responsabilità delle sue scelte e delle sue azioni.

Ci scusiamo insieme agli organizzatori per gli eventuali disagi e per gli ostacoli posti, non da noi, alla libera partecipazione di atleti amatori che noi stimiamo e rispettiamo pur non essendo tesserati con noi, ad una gara amatoriale, che tutti conoscono e ammirano da anni.

Chi lo desidera potrà tesserarsi sul posto, al costo di 8 euro, (con validità della tessera fino al 31 Agosto 2010), con la presentazione del certificato medico di idoneità alla attivita sportiva agonistica. Ricordiamo che è in ogni caso consentito il tesseramento congiunto UISP/FIDAL o altri Enti di promozione sportiva.

Aggiornamento dell'11/03 ore 15:00

Il Comitato Regionale Fidal Abruzzo desidera precisare che il documento presentato, interpretato come reclamo, era relativo a stabilire il diritto/opportunita degli organizzatori di organizzare una manifestazione competitiva/agonistica, e non a penalizzare la partecipazione dei propri atleti.

La UISP a sua volta precisa che essendo messa in dubbio la legittimità della manifestazione, la convenzione UISP/FIDAL la autorizza a pieno titolo, secondo il punto 3.2 dell'allegato, che dice che:  “L’UISP può organizzare manifestazioni competitive-agonistiche riservate solo ai propri tesserati (Campionati Provinciali, Regionali e Nazionali degli Enti). In questo caso non è previsto il pagamento di alcuna tassa gara ed è consentita la partecipazione di tesserati FIDAL esclusivamente nel caso del tesseramento degli stessi anche per l’UISP”. Per noi rispettarlo diventa un obbligo essendo contestata la legittimità della gara.

Ci dispiace molto negare l'iscrizione ad atleti FIDAL che sono prima di tutto degli amici, ma davanti ad atti formali, che potrebbero avere un seguito, non possiamo ignorare una norma che poi ci potrebbe essere contestata. Potrebbero tesserarsi sul posto, e noi lo permetteremo, ma non vogliamo tesserati "per forza", chi viene con noi lo deve fare perchè ci sceglie.

Preciso al commentatore che non ci crede, che il documento in questione ha il protocollo Fidal n. 112/13 dell'8 marzo 2010. Aggiungo anche, che se non fosse stato un reclamo, ma una semplice "comunicazione", non vedo una ragione perchè sia stato indirizzato anche al Comune di Bugnara e al CONI.

Stiamo comunque lavorando, UISP e FIDAL da persone civili, per trovare a questo punto una soluzione.

Aggiornamento del 12/03 ore 08:00 - Federico Violante

Esprimo il più vivo apprezzamento e la mia stima per Domenico Narcisi, Presidente del C.R. Fidal Abruzzo, ma abbiamo riscontrato che non c'è il tempo tecnico per "cambiare le regole". La gara si svolgerà regolarmente, ma non accetteremo iscrizioni di atleti FIDAL non tesserati anche UISP, (se non eventualmente alla passeggiata non competitiva), per la norma di cui sopra, in assenza di una liberatoria scritta che la FIDAL, non per sua colpa o volonta, non ci può dare, questo lo riconosco. Probabilmente era il caso, da parte di qualcuno del loro staff, di pensare un attimino alle conseguenze prima di produrre documenti ufficiali.

Domenico è una brava persona, e ci siamo lasciati con l'impegno di trovare una soluzione definitiva o quasi.
Purtoppo la distanza è enorme, e il gesto che la Fidal ha chiamato "comunicazione" e noi "reclamo", ognuno decida liberamente come interpretarla o di credere che non esista, la ha ulteriormente allargata, e a me personalmente lega molto le mani perchè ora sono chiamato a rispondere dettagliatamente ai miei superiori di come gestiremo questa cosa. La UISP, per tradizione iniziata, a mia cortissima memoria, da Francesco Di Crescenzo ha un presidente al servizio delle sue società e dei suoi tesserati, non il contrario, e noi non possiamo (e non vogliamo) imporre ai nostri iscritti qualcosa che loro non vogliono. Ora se possibile ancora di meno.

Invito comunque le nostre società interessate a rivolgersi al C.R. Fidal e a Domenico Narcisi, se vogliono partecipare a pieno titolo al loro mondo, che presenta sicuramente dei costi, a volte anche poco trasparenti, ma anche dei vantaggi economici perchè permette di accedere (anche se non garantisce di ottenere) a fondi pubblici per l'organizzazione delle gare. Io personalmente mi impegno a tesserarmi come atleta, e invito altri (chi vorrà) a seguirmi, ma più di questo, soprattutto ora, non posso fare. Comunque penso che avremo modo di discuterne, spero sempre in modo civile.

Aggiornamento del 12/03 ore 20:00 - Lega Atletica UISP

Si sono incontrati i vertici regionali UISP/FIDAL tranne me (Federico Violante, assente per impegni di lavoro).
Sintetizzando: la Fidal Abruzzo non è disponibile ad un documento scritto che annulli, sostituisca o integri il precedente, consentendo la partecipazione dei suoi atleti. La UISP Abruzzo non è disponibile a riporre fiducia in un accordo verbale, in presenza di un documento scritto che dice tutt'altro, nonostante la stima personale in Domenico Narcisi. Comprendiamo i reciproci problemi, speriamo vivamente lo facciano gli atleti.
Gli organizzatori alla fine sono i più danneggiati, solo per avere spedito gli inviti a tutte le società.

La passeggiata non competitiva rimane aperta a tutti. Nel documento originale si legge "...gli enti di promozione sportiva ... possono organizzare manifestazioni di promozione sportiva non a carattere agonistico. In tale tipologia potrebbe essere considerato esclusivamente il vostro percorso dei 4,5 Km".
Assumiamo che questo ci sia consentito nonostante il "potrebbe".

 

 

 

Conferenza di Reggio Emilia

 Ho partecipato via web alla conferenza di ieri a Reggio Emilia, organizzata da Podisti.Net sui nuovi Regolamenti 2010, in occasione della Maratona del Tricolore.

La discussione è durata due ore, condotta con equilibrio da Stefano Morselli, ed è stata molto interessante. Sono stati toccati molti se non tutti i punti dolenti della corsa su strada. Il dibattito è stato registrato e sarà riproposto su Podisti.net  .

Ho avuto particolarmente modo di apprezzare la saggezza di Alberto Montanari, presidente FIDAL Emilia Romagna, di Paolo Manelli, organizzatore della maratona anche lui uomo FIDAL, e di Luigi Viganò, tutte persone che hanno dimostrato di vivere il podismo con intelligenza e soprattutto stando e confontandosi tra la gente. C'era anche il nostro Cristian Mainini, che conosco e apprezzo da anni, ma le sue posizioni coincidono con le mie da sempre e non era una novità.

Riporto quanto ho capito, fermo restando che sono un essere umano e potrei avere frainteso le parole o le intenzioni, (comunque c'è la registrazione che vi invito a consultare appena sarà online). Potrei essere di parte, più per cultura che per schieramento, ma ho cercato di tenere le mie opinioni ben visibili e separate dai fatti.

 Ha esordito Montanari, dicendo che nella sua regione le nuove normative, da lui contestate già in sede di consiglio federale probabilmente non verranno applicate, aprendo la partecipazione ai concorrenti di regioni confinanti e istituendo un bonus per gli organizzatori di eguale importo alla sovrattassa gara da 1/€ a concorrente. In ogni caso ogni decisione in materia è rimandata ad un consiglio federale del 18 dicembre che dirà l'ultima parola sull'argomento. Se la pressione della base fara ravvedere i vertici FIDAL sarà un bene altrimenti ci saranno regole di fatto quasi inapplicabili (almeno per la chiusura a livello regionale) in quanto contrarie allo spirito della corsa su strada.

 Ho trovato discutibili diverse uscite di Michele Marescalchi, Giudice FIDAL e da noi speaker di Miglianico, che ha sostenuto in primis che la FIDAL è magnanima e tollerante perchè è l'unico ente a poter gestire corse podistiche in italia a qualsiasi livello, a norma di una legge mai citata (anche dopo mia richiesta), e che i sindaci nel cui comune si corra una gara non-FIDAL con un morto potranno essere incriminati per omicidio colposo per averla autorizzata.

A dire il vero è stato smentito quasi immediatamente da Montanari, che ha chiarito che a monte di tutto manca la definizione di cosa si intende per gara agonistica e cosa per promozionale. Altra proposta discutibile è stata quella di squalificare gli atleti che a fine gara schiacciano il tasto del cronometro e nel gesto coprono il pettorale.

L'unico punto di vista che apparentemente abbiamo in comune è che secondo lui in FIDAL tra base e dirigenza non c'è nè dialogo nè confronto.

 Paolo Manelli, nel suo intervento, ha toccato un altro punto dolente, per chi come noi giudici e gli organizzatori, deve garantire la regolarità e soprattutto la sicurezza nelle gare, i certificati medici.

Il primo problema è che i certificati medici che nemmeno sempre si riesce ad ottenere dai partecipanti sono facilmente falsificabili, e non verificabili. Dove il tesseramento può essere d'aiuto, si ravvisa che nelle tessere FIDAL non è riportata una data di scadenza, ne la società di appartenenza, e non ci sono bollini di convalida. Tutto dovrebbe passare per SIGMA, ma sembra ci siano problemi di aggiornamento dei dati.

Mi trova perfettamente d'accordo la sua osservazione che atleti e organizzatori sono sulla stessa barca e sono gli atleti alla fine gli unici a poter giudicare la qualità delle gare.

(segue)

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Cosa ci porta il nuovo anno - La strada della FIDAL

 Il 14 Novembre, ho partecipato ad una cena con gli organizzatori della Maratona D’Annunziana, ed altri amici runner, una bella serata a cui sono onorato di essere stato invitato. Ovviamente si è parlato di podismo, con frequenti scambi di posto, per partecipare a gruppi di discussione diversi.

Ad un certo punto, si è seduto vicino a noi Franco Schiazza (Sogeda), dicendo: “…ho sentito che dal prossimo anno la FIDAL ha messo una tassa di un euro per ogni atleta per ogni gara…”. L’intero tavolo si è gelato per qualche secondo, sembrava il nuovo spot della Telecom, poi un paio di voci: “ma sei sicuro ?”, “chi te lo ha detto ?”.

La fonte era maratoneti.it  , e un blog su Facebook  . Marcello Pulsoni, organizzatore della gara di Don Orione, si è detto molto incuriosito, perché la stessa voce da fonti diverse era arrivata anche a lui. La mattina dopo c’era la Corsa di San Martino a Controguerra, e mi sono offerto di controllare cosa se ne diceva su Internet e riferire. Tornato a casa ho navigato un oretta, e la verità è venuta fuori. Prima podistidoc.it (“Nuove tasse Fidal, chi organizzerà ?”  ) poi podisti.net (“La tassa sul finisher”  ), infine  un link sul sito della FIDAL  stessa.

La tassa esiste e sarà applicata in tutte le gare FIDAL dal 2010, ed è di un euro per ogni atleta classificato per ogni gara. In precedenza esisteva qualcosa di simile, ma valeva per solo per le maratone internazionali con oltre 500 iscritti e quelle nazionali con più di 300. Questa novità invece vale, in tutta Italia, per tutte le gare di corse su strada, e si conta sugli arrivati. Non a caso, Roberto Annoscia di Podisti.net la ha felicemente ribattezzata “Tapascion Tax”. I Bancari Romani, che organizzano la Roma-Ostia, avendo fissato in anticipo il costo delle iscrizioni e trovandosi davanti oltre 10000 euro di tributi extra da pagare si sono leggermente irritati, vedi: Fidal Lazio- Il dibattito è aperto  .

Sarebbe già molto, ma c’è qualcosa di ancora più geniale: sempre dal 2010, in questo caso la fonte sono le “norme per l’organizzazione delle manifestazioni” (dal sito FIDAL) , in cui a pagina 2, Articolo 5, comma 3 si legge che nelle gare regionali possono partecipare SOLO i tesserati della regione sia FIDAL che altri EPS. Nel regolamento 2009 alle gare regionali potevano partecipare anche tesserati FIDAL di altre regioni (i “nostri” no, ma probabilmente il regolamento non lo leggono in molti). Nelle gare su pista, un senso ci potrebbe anche essere, ma nelle corse su strada, che sono manifestazioni sportive di massa infestate di tapascioni, è una assurdità colossale. Facevano più bella figura a renderle disposizioni alternative, o l'una o l'altra.

La soluzione c’è, omologare la gara come “nazionale” anziche regionale, ma la tassa di approvazione diventa di 700€ per le distanze brevi,  800€ per le mezze e 1400€ per le maratone, ovviamente oltre all’euro per atleta arrivato. La cosa è spiegata molto bene su PodistiDoc ("Nuove norme da parte della FIDAL"  ).

Ci sono molte gare che saranno pesantemente penalizzate da queste nuove regole, come la Maratonina di Fossacesia, le gare a Vasto e San Salvo, tutte le gare FIDAL del molise, come Agnone, molto partecipate dalle regioni vicine. Ma anche la Maratonina del Fucino, e molte altre gare al confine tra Marche e Abruzzo, come la Corsa di San Martino a Controguerra,(mio errore, era nazionale ma non lo sapevo), e quella appena disputata a Castelnuovo Vomano.

Queste regole tagliano le gambe al circuito nostro simile, “Criterium Piceni e Pretuzi”  , dato che si disputa al confine di due regioni, Marche e Abruzzo, con gare essenzialmente FIDAL. Al momento le gare nazionali, se non mi sbaglio, sono Centobuchi, la Maratonina dei Fiori, e la Pretuziana. Quattro su ventidue, una potatura drastica. Diverse nostre gare valgono anche per il loro circuito, per noi fortunatamente cambia pochissimo, ma penalizza come atleti gli amici della AVIS San Benedetto. Per quanto ci riguarda c'è spazio per tutti, e non c'è da esserne contenti, non si fa certamente così il bene del podismo.

Personalmente mi associo alle parole di Carlo Franchi (Amatori Teramo), promotore del criterium, nel suo commento sul nostro sito, alla gara di Castelnuovo Vomano che si conclude con un “pensiamoci tutti”.

 Molte regioni si sono prontamente adeguate, alle nuove disposizioni, il Lazio, la Puglia, la Lombardia, la Sicilia, la Campania, e la Sardegna dove la Tapascion Tax esisteva già ed era di 1,50 €. Qui,  sul sito fidalabruzzo.org  , ci sarebbero dovute essere le decisioni del comitato regionale Abruzzo, e le avei lette con interesse, ma al momento il file non c'è.

Due regioni su tutte invece si stanno opponendo, il Piemonte, di Maurizio Damilano  , e l’Emilia Romagna di Alberto Montanari  , entrambi i presidenti propongono di disapplicare la Tapascion Tax e di trovare degli accordi con le regioni limitrofe per consentire almeno la partecipazione degli atleti confinanti.

Bisognerà probabilmente vedere cosa ne penseranno i runner in vacanza da noi o da altre parti, comunque in regioni diverse da quella della loro società, che teoricamente non potranno partecipare alle gare in un periodo per loro ideale. Tenuto conto che sui regolamenti c’è poca informazione, chi glie lo spiegherà, magari dopo mezz'ora di fila per le iscrizioni sotto il sole di Agosto ?

A questi vanno aggiunti i vari atleti che corrono in Abruzzo come tesserati per società di fuori regione, a me vengono in mente: Camillo Campitelli, Daniele Grande, Fiorenzo Mariani, Piero Bogazzi, Leonardo Iannantuoni, ma ce ne sono sicuramente altri. Il mio collega Domenico Narcisi, presidente regionale FIDAL, è una persona capace e brillante, ma i suoi superiori gli hanno lasciato ha una discreta gatta da pelare

Ho attivato una apposita sezione dei link sul sito  , che mi propongo di mantenere aggiornata, dedicata all'argomento. Ogni segnalazione è gradita.

Cosa ci porta il nuovo anno - La strada della UISP

 Il 24 Agosto scorso sono stato convocato, come presidente della Lega Atletica UISP, insieme al mio predecessore "San" Francesco Di Crescenzo, dai vertici regionali Fidal per delle presunte violazioni alla convenzione tra UISP e Fidal. Ero andato lì, in parte per mia colpa, molto per mia ingenuità, poco informato e assolutamente impreparato al diluvio di accuse, alcune ragionevoli, ma molte poi dimostratesi abbastanza discutibili, che ci sono venute addosso.

Ricordo ancora molto bene l’atteggiamento abbastanza inquisitorio e poco gentile, oltre alle polemiche che poi sono seguite, fortunatamente poi chiarite almeno sul piano personale tra noi. Ci siamo lasciati con l’impegno di trovare un accordo accettabile. Da quel giorno ho cominciato ad informarmi, a studiare, e a discutere con i responsabili delle nostre (ma anche alcune a marchio FIDAL) società organizzatrici di gare.

 La convenzione UISP/FIDAL è la versione “personalizzata” per  noi di un modello generico  di convenzioni approvate tra la FIDAL e i vari enti di promozione sportiva, allo scopo di garantire la libera partecipazione di atleti di un ente alle gare di un altro, nel rispetto dei regolamenti reciproci. Questo non è soltanto il mio pensiero, ma quello dell’intera UISP, come precisato da anni dal mio presidente nazionale Antonio Gasparro, di cui ci sono diversi articoli in rete  già dal 2005. L’interpretazione della FIDAL è diversa, nel senso che riconosce e tollera la nostra esistenza, ma rifacendosi al punto 3 dell'allegato 1, e ad una sentenza del TAR del Lazio, richiede di essere l’unico gestore riconosciuto dei regolamenti e della gestione delle gare in cui questa convenzione si applica, praticamente tutte, ignorando la distinzione tra pista e strada e quella ancora maggiore tra attività sportiva professionistica, e dilettantistica/amatoriale.

In pratica, pur riconoscendo il diritto alla mutua partecipazione, se una gara è aperta ad atleti con la sola tessera FIDAL,  la gara deve essere omologata e gestita dalla FIDAL. La UISP e gli altri enti hanno il diritto di omologare e gestire gare ma per stare tranquilli dovrebbero vietarne l’iscrizione agli atleti FIDAL.

 Un accordo molto ragionevole e lungimirante è stato trovato in emilia-romagna, con una convenzione regionale  che si limita alle gare su strada e campestri, affiancandosi a quella nazionale e riconoscendo le differenze tra i nostri due enti, a vocazione agonistica la FIDAL, a vocazione amatoriale la UISP. Questa convenzione integrativa consente a società UISP di organizzare gare valide anche FIDAL, e viceversa, ottenendo le omologazioni e rispettando i regolamenti, a prescindere dalla affiliazione. Saggiamente riconosce anche che gli organizzatori sono liberi di scegliere i giudici e i tecnici che preferiscono, ferme restando delle garanzie dovute agli atleti FIDAL in gare FIDAL gestite da società UISP attraverso l’obbligo di un Giudice di Appello FIDAL.

Nel mese di settembre ho preparato una proposta di convenzione regionale abruzzese  , modellata strettamente su quella emiliana e adattata alle particolarità della nostra regione, e ho iniziato a discuterne con  i “nostri” organizzatori, che mi hanno indicato degli angoli da smussare, soprattutto dove io ero stato molto drastico per ridurre i possibili equivoci. In occasione della Maratona di Pescara e poi della, Stralanciano, a metà ottobre, i vertici FIDAL, mi hanno chiesto di “stringere” per arrivare ad un accordo.(segue all'interno)

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Mezza Maratona del Fucino 2009 - Il giorno dopo

Vi prego di pubblicarlo sul sito del Corrilabruzzo. Grazie. Cordiali saluti. Roberto Paoletti

 Un potenziale inespresso questa è la sensazione che ho avuto vedendo l’organizzazione, che è ruotata in questa manifestazione, che poco ha da inviare alle grandi mezze maratone più blasonate se non il numero dei partecipanti. Gli organizzatori del G.S. Marsica - Avezzano tutti podisti in attività e in gran parte giovani erano riconoscibili da maglie Blu e bianche, tutti all’opera ben consapevoli dei compiti da svolgere.

Già da subito si è respirata l’aria diversa, le ragazze fitnees della palestra Armony ballavano sul palco a ritmo di aerobica per scaldare gli atleti e hanno “rubato” piacevolemente (per gli atleti) il mio spazio. I quasi 600 atleti iscritti sancivano la conferma di una partecipazione numerosa come già accaduto lo scorso anno.

Appena dato lo sparo di avvio gli organizzatori si sono mobilitati per le gare dei ragazzi, molto curate le premiazioni di quest’ultimi: le coppe e il podio li avranno sicuramente fatti sentire dei piccoli campioni.

Tutti i bambini si sono poi stati rifocillati con una merenda dedicata a loro e ai partecipanti della Family Run: crostate, ciambellotti, nutella, thè caldo e dolciumi vari, da sottolineare che il ricavato della Family Run e delle gare dei bambini è stato devoluto all’Atletica l’Aquila per la ricostruzione della propria sede.

 Terminate le gare dei ragazzi, la gara “ufficiale” giungeva all’epilogo, Marcello Capotosti tagliava da solo la linea del traguardo, per le donne Annalisa Miacci, anche nella mezza non sono mancate le belle sorprese, innanzitutto la novità dei PACEMAKER a mia memoria mai in una gara abruzzese e poi i “Ristori Mobili”, così sono stati definiti dagli organizzatori, hanno assistito gli ultimi concorrenti che sempre nelle gare rimangono soli, ad Avezzano non è successo, questa veramente è stata una bella idea una novità assoluta che sicuramente verrà ripetuta anche altrove.

Subito agli arrivati è stato dato un pacco ristoro veloce in busta, cosa che si vede solo nelle grandi gare, ma appena dopo l’arrivo dei primi si è aperto il buffet per tutti anche ai presenti.

Uno dei più bei ristori mai visti: pasta a volontà: maccheroni pasticciati, zucchine ripiene, melanzane, patate al forno, finocchi, radicchio, con tanto di preparati a base di ricotta, besciamella...e poi, pizza, una cosa incredibile cosa si può fare con i prodotti del Fucino, mi sembrava di essere ad un matrimonio, bravissimi!!! io sono stato l'ultimo ad portarmi al pranzo e ce n'era almeno per altre 100 persone!

Il percorso abbondantemente pubblicizzato come piatto e lineare sarà sicuramente piaciuto ai podisti di ritmo e sicuramente avrà dato modo di riflettere e guardarsi dentro per chi è abituato a salite discese, cambi di direzione, qui c’era ben poco per distrarsi, lo si sapeva.

A tutti gli arrivati è stato dato subito il premio venivano premiati i primi 15 di ogni categoria, gli organizzatori hanno voluto premiare allo stesso modo il 1° e il 15° una scelta inusuale, certo un completino podistico per tutti è un bel premio di categoria e sicuramente in molti saranno tornati soddisfatti, per i primi 3 di categoria un riconoscimento simbolico con medaglie d’oro d’argento e di bronzo, quindi anche il merito è stato valutato.

Anche le squadre sono state premiate allo stesso modo con un R.S. di 100,00 euro ne sono state premiate 11, un bell’impegno economico. Sono stati premiati con R.S.i primi 10 assoluti, in egual misura gli uomi e le donne, scelta che condivido ampiamante.

Insomma non sembrava di essere nel mio amato Abruzzo, il prossimo anno gli organizzatori già promettono altre sorprese!!!
Consiglio a tutti i miei amici podisti di non mancare il 24/10/2010.

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