Home sweet home - Pescara 2010: La maratona
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- Categoria: Corrilabruzzo 2010
- Creato Martedì, 19 Ottobre 2010 02:00
- Scritto da Cecilia Di Benedetto (FIDAS)
A volte mi chiedo se Filippide, il soldato greco che nel 490 a.C. ricoprì di corsa il tragitto da Maratona ad Atene per annunciare la vittoria dei suoi connazionali sui persiani, avrebbe mai immaginato che migliaia di persone, secoli dopo, avrebbero emulato quello che all’epoca poté apparire un gesto sconsiderato.
Avrebbe mai pensato che la sua folle ed estenuante corsa sarebbe diventata la gara podistica più bella fra tutte? Perché, lasciatemelo dire, la Maratona , vuoi per le sue origini storiche, vuoi per il fascino che da sempre emana, porta con sé qualcosa di magico.
Attraverso di essa si riescono a raggiungere gli angoli più oscuri delle città, ad incrociare gli sguardi più increduli, fin anche ad incontrarsi con le culture più lontane. Il maratoneta sente in qualche modo di compiere qualcosa di epico, qualcosa in cui molti potrebbero riuscire ma non tutti hanno il coraggio di osare. In circa duecento hanno osato domenica mattina a Pescara. Tutte le previsioni climatiche dei giorni
precedenti hanno presto lasciato, senza indugi, il posto ad una giornata soleggiata e calda. Il colpo di pistola ci ha dato il via alle 9,20 circa, in una Pescara ancora un po’ sorniona, ma che presto si riempiva ai bordi delle strade per sostenere familiari, amici ma anche sconosciuti.
Un percorso interamente pianeggiante, con due soli “strappetti” necessari per oltrepassare il fiume. Partenza da Piazza della Rinascita (per tutti Piazza Salotto) e via verso la rampa dell’asse attrezzato. La carovana percorre verso sud lunghi viali alberati per poi turnicare e invadere (pacificamente) la splendida riviera, di Francavilla prima e di Pescara poi, con il suggestivo passaggio sul Ponte del Mare. Al giro di boa a Montesilvano si fiancheggia per un breve tratto nuovamente il Mare Nostrum, per poi rientrare all’interno, fino a tornare al punto di partenza. Un giro per la Mezza, due giri per la Maratona e per la staffetta.
Michele Del Giudice, della Farnese Vini, si è laureato campione regionale FIDAL di Maratona, concludendo la sua gara con il tempo di 2h29’44” grazie anche ad una lepre d'eccezione come Antonello Petrei negli ultimi 21Km. Dietro di lui si piazza l’atleta della G.M.S. Subiaco Marco D’Innocenti in 2h35’12”. Al terzo posto con 2h41’49” arriva Marek Dryja (GP Il Quercione). Medaglia di legno per Antonio Bucci che difende i colori dell’Atletica 2000 Pescara quarto in 2h44’53”. Quindi a seguire Marciano Pilla (Atl. Venafro) , Angelo Calandra (Atl. Cassino), Marco Zulli, Daniele Sperindei (Banca Pesaro) e Salvatore Marchegiano (Runners Fontegrande). Undicesimo e primo della M45 Elio Ricci (Runners Cepagatti), poi Denis Lusi (OPOA, 1° M40), e il pescarese Franco Salvatore (Fit Program, 1° M35).
In campo femminile vittoria per l’atleta del CUS Atletica Tirreno Veronica Correale in 3h11’53”. Seconda classificata è che vi scrive, Cecilia Di Benedetto della FIDAS Pescara, contenta delle sue 3h12’57”. Terza piazza, e titolo di campionessa regionale di maratona, per Giovanna Zappitelli in 3h23’52” (ASD Podistica Luco dei Marsi). Dietro di lei Patrizia Rossi che corre per la Pico Runners con il tempo di 3h26’38”. Tra le assolute si piazzano anche Monia Coletti (Fit Program PE), Antonietta Iocola (Pod. Capitanata), Arianna Masciulli (Acli Marathon Chieti), Stefania Micolucci (Pod. Adriatico), Chiara Zurli (Fart Sport) e Angela De Nittis (il Crampo). A seguire Cinzia Pomante (Fart Sport, 1° F45), Giuseppina Franzone (Filippide Montesilvano, 2° F45), Franca Costetti (GS Lamone, 1° F35), Anna Maria Brunetti (AVIS Mola, 1° F18), Nunzia Patruno (Atl. Aufidus, 3° F45), Heidi Cameron (Runners Chieti, 2° F35).
In conclusione devo dire, per onestà intellettuale, che la storia di Filippide che ho raccontato all’inizio è solo una leggenda. In realtà la storia narra che egli fu mandato a Sparta per chiedere aiuto nella guerra contro la Persia. La distanza percorsa sarebbe stata di 246 chilometri ricoperta in due giorni (da 25 anni ormai si tiene una gara rievocativa, la Spartathlon). Ma la fatica del soldato fu vana in quanto la risposta degli Spartani alla richiesta di aiuto fu negativa, perché impegnati nei festeggiamenti di Artemide.
Ciascuno dei maratoneti, e di tutti i podisti che hanno partecipato alle gare di Pescara, proprio come il soldato greco, sembra abbiano voluto portare un messaggio: per qualcuno quello della vittoria o del piazzamento, per qualcun altro quello di aver migliorato il proprio personale, e per qualcun altro ancora, anche solo quello di arrivare in fondo.
Scarica tutte le classifiche in pdf , o il diploma di partecipazione .All'interno il rilevamento GPS del percorso della maratona. Qui ci sono tutte le foto di Adamo Di Loreto .
Questo è il rilevamento GPS del percorso della Maratona: