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Le gare importanti
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- Categoria: Per non dimenticare...
- Creato Martedì, 09 Giugno 2015 20:17
- Scritto da Federico Violante, CSEN
Domenica 7 giugno nella nostra zona abbiamo avuto tre gare di una certa importanza, di due, che erano importanti per me, ne parlo ora. Dell'altra aspetto che ne parli chi ne dovrebbe parlare, ma spero lo faccia seriamente.
Alla casa circondariale di Lanciano, un cosiddetto carcere di massima sicurezza, abbiamo celebrato la quarta edizione di CorrereLiberamente, la manifestazione ideata da Mario Fattore e dai Podisti Frentani, tuttora unica in italia, in cui "esterni" e detenuti si confrontano correndo fianco a fianco. Da due anni sono ammesse anche le donne, grazie al "coraggio" della direttrice, dottoressa Avantaggiato che ha voluto rompere un tabù obsoleto.
Personalmente, mi sto abituando ad entrare ed uscire da un carcere, ma le emozioni che sento, non tanto percepite da me, ma leggendo quelle che vedo in tutti gli altri, diventano ogni anno più forti.
Da quattro anni ormai regaliamo un giorno, (in realtà un periodo, visto che ci si preparano), di normalità a persone ogni volta diverse, condannate a restare anonime per motivi di sicurezza, e in generale con ancora molti anni da trascorrere lì dentro. Mario ci sta mettendo l'anima in questo progetto, e da quest'anno è diventato un allenatore d'eccezione per il team "interno", che ha espresso dei buoni talenti (c'è voluto uno come Antonio de Pamphilis per stargli vicino).
Per uno che ha vinto giusto un mondiale e qualche Passatore in meno del mitico Giorgio Calcaterra, spendersi così in favore di persone che la società vuole solo dimenticare è un gesto di nobiltà d'animo assoluta.
E' doveroso anche ringraziare, i Podisti Frentani, che si fanno in quattro e anche di più per la logistica dell'evento insieme a Cianci Armoring, che è l'azienda che sta sostenendo economicamente l'evento in questi anni, e PizzAngelo Ferente che ha passato la domenica ad impastare pizze offerte ai partecipanti di questa e dell'altra manifestazione lancianese.
E' difficile non volere bene a persone così. Soprattutto perchè questi sforzi sono a titolo completamente gratuito, vanno in un evento che è a numero chiuso, e che si tiene in un luogo che merita ampiamente l'appellativo di "fuori dal mondo", perchè per entrare ci vogliono dei permessi speciali.
In un mondo e in uno sport sempre più dominati dal dio denaro, l'unico ritorno che ha chi gestisce questa manifestazione, è vedere la luce che si accende negli occhi di quelle persone a cui per un giorno all'anno restituiamo la dignità di sentirsi persone come le altre. E davvero, vale più dei soldi. Avanti con la prossima edizione.
Nella serata, abbiamo avuto la Minimarcia di Paperino, gara riservata ai bambini, una novantina, niente di che, ma molto divertente e imperniata su sfide combattutissime, una delle quali è finita con due primi ex-aequo che era l'unico risultato possibile tra due che si sono confrontati spalla a spalla fino all'ultimo metro e anche oltre. Non sono molti a dedicarsi a a mettere in piedi gare pensate unicamente per i più piccoli, e vanno apprezzati e sostenuti per quanto possibile. Noi ci proviamo.
C'era una terza gara? Si c'era, una dove, a quanto mi dicono, almeno un paio di centinaia di persone che avevano regolarmente pagato il pettorale in anticipo e sostenuto dei costi di viaggio anche da fuori regione, sono state rimandate a casa perchè non c'era posto per loro, con l'alternativa poco saggia, e per fortuna non realizzata, di correre una imprecisata "non competitiva" sotto il sole delle 11:30.
Dove, sempre a quanto mi dicono e scrivono, non tutti hanno trovato da bere ai ristori, e le ambulanze hanno avuto molto da fare. Non mi va di parlarne perchè non c'ero e sono contento di avere avuto degli impegni molto più importanti. Però qualcuno prima o poi dovrà parlarne, per chiedere scusa a chi è stato mandato via, (e direi sia il caso di restituire quanto versato), anche se indubbiamente è stato un grande successo.
E' sempre un grande successo da un po' di tempo a questa parte, ma prima o poi chi corre comincerà ad averne abbastanza di essere munto e preso in giro ogni weekend. Forse mi illudo, ma lo voglio ancora credere.