Quel ramo del lago...
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- Categoria: Altre Gare 2011
- Creato Giovedì, 17 Febbraio 2011 22:13
- Scritto da Cecilia Di Benedetto (Fidas)
Non me ne voglia il Manzoni se uso in prestito i primi versi del suo più celebre romanzo per raccontare un'altra storia. La nostra non ha per protagonisti i due giovani, innamorati e fuggiaschi, Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, ma i quasi millecento podisti che hanno partecipato alla prima edizione del “Giro del Lago”. Il lago, ovviamente, non è quello racchiuso dai “monti sorgenti dalle acque”, ai quali si dava l’addio, ma quello ugualmente suggestivo di Bracciano. Una gara interamente su strada di circa trentaquattro chilometri, distanza ottimale per fare un allenamento di lungo e propedeutica in vista delle maratone di primavera. Ma non solo.
Il giro del Lago di Bracciano può essere tranquillamente considerata una gara a sé, anche per il solo piacere di trascorrere un fine settimana lontano dalle caotiche città. Partenza da Anguillara Sabazia alle 9:30 in punto, di una giornata inizialmente coperta. Nuvole basse che non permettevano di distinguere le acque del lago, fornendo una scenario quasi fiabesco, da far invidia ai paesaggi scozzesi. Il tracciato costeggia quasi per intero il lago, ed in alcuni tratti il suono dell’acqua che si infrange sulla riva è l’unico che si percepisce oltre il respiro affannoso degli atleti ed il rimbombare dei passi sull’asfalto.
La vegetazione è ancora scarna, i colori grigi, ma lo spettacolo visivo è comunque assicurato.
Il percorso di gara si sviluppa su di un triangolo di tre comuni equidistanti tra loro. Dopo Anguillara il serpentone attraversa la località di Bracciano. Quasi all’inizio dell’ultimo terzo di gara è Trevignano che ci accoglie e ci sospinge nuovamente verso Anquillara, per “chiudere il cerchio”.
Parlando delle caratteristiche tecniche, il tracciato è tutt’altro che regolare. I primi cinque chilometri si presentano piuttosto “nervosi” con diversi sali-scendi. Poi lunghi tratti di discesa, assolutamente gestibile, per arrivare a metà gara ad affrontare l’unica vera asperità, una salita di meno di un chilometro, ma piuttosto morbida. Da lì in poi c’è solo piano. Ultima impennata all’arrivo, al trentatreesimo chilometro, quando ormai si ha la consapevolezza di avercela fatta.
Una prima edizione non solo quantitativamente ricca, ma anche di buona qualità.
In conclusione permettetemi un plauso ai miei compagni di viaggio. Fabrizio Peruggi conclude la gara nell’inaspettato tempo per lui alla vigilia, di 3h03. Pina Spinelli, alla sua prima prova su questa distanza, arriva anche piuttosto fresca al traguardo in 3h22', assistita da un angelo custode doc come Gabriele De Cerchio. Riccardo Coletti conclude il giro nel tempo di 2h43' precedendo di poco Ennio Mercurio arrivato in 2h47'. Molto bravi Marek Dryja quarto assoluto in 1h56' e Antonio Bucci nono in 2h05' (e Cecilia 5° donna in 2h29', nota del webmaster).
Ultima parola alla ASD Trail dei due laghi, società organizzatrice della manifestazione, che nonostante qualche carenza legata soprattutto alla viabilità durate la gara, ma giustificabile in quanto prima esperienza e credo anche inaspettata così alta partecipazione, ha saputo regalarci una giornata di sport con uno sfondo naturalistico davvero d’eccezione Sono certa che farà tesoro di questa esperienza per migliorarla e farla diventare davvero una classica della stagione invernale. L’appuntamento è per l’anno prossimo.
Scarica la classifica in pdf, qui un po di foto . All'interno altre foto e il tracciato GPS del percorso.
Questo è il rilevamento GPS del percorso: