Una giornata da campioni
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- Creato Giovedì, 07 Aprile 2016 21:25
- Scritto da Super User
Negli ultimi anni ho molto ridefinito il mio rapporto con lo sport e in particolare con le gare podistiche. Per un quadriennio ho dato l'anima per fare crescere un ente di promozione ed un circuito di gare che non erano nemmeno lontani parenti del groviglio di interessi in cui si sono evoluti ora tanto da diventare due circuiti omonimi ed in cui uno ha rubato nome e logo all'altro, che oscillano continuamente tra l'unirsi in matrimonio e farsi la guerra, come se nell'atletica girassero i soldi del calcio. Dal 2012 mi sono progressivamente allontanato da un mondo che sembrava già da allora la caricatura "formato Crozza" della politica di oggi.
Nel quadriennio che quest'anno finisce, con le olimpiadi, ho riscoperto con CSEN e con un gruppo nemmeno tanto piccolo di società, il piacere e le motivazioni di un certo modo di fare sport. Con i Podisti Frentani abbiamo introdotto le gare in un carcere, con Let's Run il Trail in Val Vesola, le gare per bambini di Yes We Run e la "staffetta dei trapiantati", con Montemare la camminata sportiva dal BlockHaus alla spiaggia di Francavilla, con WeRunLanciano, la corsa in notturna di fine anno. Tutte attività che non puntano ai numeri o alla visibilità, ma ad esplorare nuove strade per fare sport divertendosi, senza l'assillo dell'agonismo e del risultato a tutti i costi, piuttosto rivolgendo l'attenzione ad aspetti sociali o ecologici.
Majella Sporting Team si dedica al volley, alla montagna, e ai diversamente abili, e sta promuovendo da due anni le attività con la joelette, un dispositivo monoruota pensato per consentire escursioni sui terreni più impervi a chi è su una sedia a rotelle. Quest'anno hanno pensato di sperimentare le joelette in una gara di corsa su strada, e per la distanza ed il tipo di percorso, la soluzione migliore era il ViviCittà. L'appuntamento era alle 8 in piazza Salotto, insieme alle "Carrozzine Determinate" di Claudio Ferrante che ha presentato un gruppo di "passeggeri". Per far vivere a più persone l'evento il percorso è stato diviso in quattro segmenti, in ognuno dei quali è stato fatto un cambio di passeggero, portando in gara complessivamente otto persone oltre alle 20 che facevano da equipaggio e staff.
La cosa che da fuori non si vede, è che il passeggero gode della la possibilità, grazie al suo equipaggio, di fare qualcosa che fino ad un minuto prima per lui era impossibile, e nel fare questo si crea un legame emotivo tra passeggero ed equipaggio dentro cui scorrono emozioni fortissime. E' qualcosa che non si può spiegare, si può solo provare, che vorresti che non finisse mai, che ti porti dentro a lungo, forse per sempre, e che ti cambia.
Nel Vivicittà di domenica scorsa, questa bolla emotiva si è mossa lungo i 12Km del percorso, coinvolgendo tutto il pubblico presente che ha applaudito, incoraggiato ed incitato i due equipaggi dal primo all'ultimo metro. Al risultato cronometrico non ho mai dato molto peso, ma non ho la più pallida idea di quanto tempo ci abbia messo il primo, ne mi interessa, per contro non so quanto ci abbiano messo i due equipaggi, ma per quanto detto prima, troppo poco, potevano farlo anche più piano, e godersi di più il viaggio.
Non finirò mai di ringraziare Peppe, Filippo, Angelo, Marco, e tutti i ragazzi di Majella Sporting Team per la stupenda giornata che hanno regalato a tutti noi, insieme a Claudio Ferrante e le sue Carrozzine Determinate. Li ho seguiti con discrezione, non ce l'avrei fatta a correrci insieme per 12km, ma ho gioito lo stesso dei momenti in cui abbiamo partecipato insieme. In fondo, visto così, non sembra così difficile cambiare il mondo.
Grazie, ragazzi. E' bello trovare un cuore grande come il vostr